Comunicati Stampa

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Il Consiglio di Amministrazione approva il Resoconto Intermedio di Gestione Consolidato al 30 settembre 2019

Risultati dei nove mesi:

 

  • Ricavi a 461,4 milioni di Euro (-1,0% YoY)

  • Margine Lordo di Contribuzione a 223,5 milioni di Euro, incidenza sul fatturato a 48,4% sostanzialmente invariata verso l’anno precedente

  • EBITDA a 73,3 milioni di Euro; EBITDA margin al 15,9%

  • Utile netto a 39,7 milioni di Euro, 8,6% di incidenza percentuale sul fatturato

  • La Posizione Finanziaria Netta è negativa per 19,5 milioni di Euro

 

Bologna, 13 novembre 2019 - Il Consiglio di Amministrazione di Datalogic S.p.A. (Borsa Italiana S.p.A.: DAL), società quotata presso il Mercato Telematico Azionario - segmento STAR - organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. (“Datalogic”) e leader mondiale nei settori dell’acquisizione automatica dei dati e dell’automazione industriale, ha approvato in data odierna il Resoconto Intermedio di Gestione Consolidato al 30 settembre 2019.

Nei primi nove mesi del 2019 i ricavi risultano pari a 461,4 milioni di Euro segnando una flessione dell’1,0% rispetto allo stesso periodo del 2018, l’EBITDA diminuisce del 5,5% a 73,3 milioni di Euro, portando l’EBITDA margin al 15,9% (16,6% al 30 settembre 2018). L’utile netto è pari a 39,7 milioni di Euro (43,6 milioni di Euro nello stesso periodo del 2018), con un’incidenza sui ricavi che passa dal 9,3% all’8,6%.

L’Amministratore Delegato del Gruppo Datalogic, Valentina Volta, ha così commentato: “I risultati dei nove mesi dell’anno si sono chiusi in linea con le attese seppure in un contesto di incertezza. La solida crescita di fatturato nei mercati americani ha parzialmente compensato la contrazione di fatturato dei mercati Europei ed Asiatici penalizzati dalle difficoltà registrate dagli end-market di riferimento, in particolare consumer electronic in Cina e settore automotive. Il contributo dei nuovi prodotti sul fatturato complessivo, che si attesta attorno al 22% (vitality index) nel trimestre, dimostra l’efficacia della strategia di innovazione che il Gruppo sta portando avanti.  In termini prospettici ci attendiamo una chiusura d’anno in linea con il trend di fatturato e marginalità rilevati nei primi nove mesi, in assenza di possibili slittamenti sulle decisioni di investimento di alcuni clienti.” 

 

CS 

 

I ricavi consolidati ammontano a 461,4 milioni di Euro, in flessione dell’1,0% rispetto a 466,1 milioni di Euro dei primi nove mesi del 2018 (-3,8% a cambi costanti).

Il margine lordo di contribuzione è pari a 223,5 milioni di Euro e diminuisce dell’1,4% rispetto a 226,7 milioni di Euro realizzati nello stesso periodo dell’esercizio precedente. L’incidenza sui ricavi rimane sostanzialmente invariata rispetto ai primi nove mesi del 2018, passando dal 48,6% del 2018 al 48,4% del 2019. Al netto dell’effetto cambi il margine lordo di contribuzione migliora di 0,6 punti percentuali attestandosi al 49,2%.

I costi operativi ed altri oneri, pari a 166,3 milioni di Euro, sono in aumento del 3,7% rispetto a 160,3 milioni di Euro dello stesso periodo del 2018, ed aumentano di 1,7 punti percentuali come incidenza sul fatturato, passando dal 34,4% al 36,1%. Si evidenzia in particolare un incremento delle Spese di Distribuzione in crescita dell’8,6% a 89,0 milioni di Euro con un’incidenza del 19,3% sui ricavi rispetto al 17,6% registrato nello stesso periodo del 2018, riconducibile agli investimenti nel rafforzamento delle organizzazioni commerciali. Le spese di Ricerca e Sviluppo sono pari a 47,5 milioni di Euro (46,9 milioni di Euro nei primi nove mesi del 2018) con un’incidenza sul fatturato del 10,3% rispetto al 10,1% registrato nell’anno precedente.

Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) diminuisce del 5,5% passando da 77,5 milioni di Euro dei primi nove mesi del 2018 a 73,3 milioni di Euro, mentre l’incidenza sui ricavi (EBITDA margin) si attesta al 15,9%, 16,6% a cambi costanti in linea con l’anno precedente. A cambi costanti il margine operativo lordo diminuisce del 3,9% rispetto ai primi nove mesi del 2018 e riflette l’incremento degli investimenti commerciali e in ricerca e sviluppo, parzialmente compensati dall’effetto dell’adozione del nuovo principio contabile IFRS-16 Leases, che ha determinato la contabilizzazione di maggiori ammortamenti e minori costi per canoni di noleggio e affitti rispettivamente per 3,4 milioni di Euro e 3,5 milioni di Euro.

Il Risultato Operativo (EBIT) diminuisce del 14,8% a 52,0 milioni di Euro rispetto a 61,1 milioni di Euro del periodo precedente, con un’incidenza sui ricavi che passa all’11,3% dal 13,1% dei primi nove mesi del 2018. Al netto dell’effetto cambio sfavorevole l’EBIT decresce del 12,1%.

La gestione finanziaria negativa per 0,6 milioni di Euro segna una variazione positiva di 4,4 milioni di Euro, rispetto ad un risultato negativo di 5,0 milioni di Euro dello stesso periodo del 2018, grazie soprattutto all’andamento favorevole delle differenze cambio, positive per 0,8 milioni di Euro (negative per 3,2 milioni di Euro al 30 settembre 2018), e alla razionalizzazione delle attività di tesoreria.

L’utile netto risulta pari a 39,7 milioni di Euro, 8,6% in termini di incidenza sui ricavi, con un decremento del 8,9%. Al netto dell’effetto cambio segna una flessione del 5,1% rispetto ai primi nove mesi del 2018.

La Posizione Finanziaria Netta al 30 settembre 2019 è negativa per 19,5 milioni di Euro ed ha registrato un decremento di 30,3 milioni di Euro rispetto al 30 settembre 2018 (in cui era positiva per 10,9 milioni di Euro) ed un decremento di 43,3 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2018 (in cui era positiva per 23,8 milioni di Euro). Al netto dell’applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16, a seguito del quale sono state iscritte attività per beni in diritto d’uso per 9,9 milioni di Euro e passività finanziare per 10,0 milioni di Euro, la posizione finanziaria netta risulta in decremento rispettivamente di 20,3 milioni di Euro rispetto al 30 settembre 2018 e 33,3 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2018.
La variazione rispetto al 30 settembre 2018 è dovuta principalmente ai maggiori investimenti dell’esercizio per circa 7,1 milioni di Euro e all’andamento del capitale circolante.

Il Capitale Circolante Netto Commerciale al 30 settembre 2019 è pari a 103,8 milioni di Euro (16,6% dei ricavi), in aumento di 34,7 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2018. La variazione è determinata prevalentemente dall’incremento delle rimanenze legata alla stagionalità nonché alla riorganizzazione dell’hub logistico in EMEA, che ha comportato un livello di approvvigionamento maggiore nella fase di cross-over e dalla diminuzione dei debiti commerciali.

 

ANDAMENTO PER AREA GEOGRAFICA

La seguente tabella evidenzia la ripartizione per area geografica dei ricavi del Gruppo conseguiti nei primi nove mesi del 2019 confrontati con lo stesso periodo del 2018:

CS

(*) EMEAI: Europa, Middle East, India e Africa; APAC: Asia & Pacific incluso Cina.
(**) I dati comparativi 2018 sono stati riesposti coerentemente per riflettere le nuove allocazioni dei ricavi.

 

Nel corso dei primi nove mesi del 2019 si registra una crescita del 7,5% in Nord America, grazie anche all’andamento favorevole dei cambi, mentre si registra un rallentamento nell’area APAC in diminuzione del 15,5%. La performance dell’area EMEAI risulta in flessione complessivamente del 2,9%.

 

ANDAMENTO PER DIVISIONE

CS


DIVISIONE DATALOGIC

La divisione Datalogic ha registrato nei primi nove mesi un fatturato di 428,6 milioni di Euro sostanzialmente in linea rispetto allo stesso periodo del 2018 (-0,6%), con un andamento positivo nelle Americhe, che compensano parzialmente la flessione di EMEAI e APAC.

L’EBITDA della divisione è pari a 70,4 milioni di Euro ed è diminuito del 4,2% rispetto allo stesso periodo del 2018, con un’incidenza sul fatturato pari al 16,4% (17,1% al 30 settembre 2018). A cambi costanti l’EBITDA margin della divisione è in linea con l’anno precedente (17,2%).

  

CS

(*) I dati comparativi 2018 sono stati riesposti coerentemente in seguito alla riallocazione dei ricavi ai diversi settori operativi.
(**) Il settore Channel (Unallocated) include i ricavi non direttamente attribuibili ai 4 settori identificati.

 

 

RETAIL
Il settore Retail registra un decremento del 3,2% rispetto allo scorso anno con un rallentamento in EMEA a causa dei significativi roll-outs avvenuti nei due anni precedenti. America Latina ed APAC risultano invece in crescita, mentre a causa dello slittamento di alcuni progetti, il Nord America registra una lieve flessione.

MANUFACTURING
Il settore Manufacturing ha subito un decremento del 5,7% rispetto allo scorso anno. Il rallentamento dei mercati automotive in EMEA e consumer electronics in Cina è stato compensato parzialmente dalla crescita a doppia cifra del mercato Nord Americano.

TRANSPORTATION & LOGISTICS
Il settore Transportation & Logistics ha registrato una buona crescita, pari al 17,6% rispetto allo stesso periodo del 2018 trainato da una performance molto positiva in Nord America e in EMEAI.

HEALTHCARE
Il settore Healthcare registra una crescita del 10,6% rispetto ai primi nove mesi del 2018 trainata delle vendite in Nord America e in EMEAI.

In crescita le vendite tramite canale distributivo soprattutto alla piccola e media clientela in USA.

DIVISIONE SOLUTION NET SYSTEMS

La Divisione Solution Net Systems ha registrato, nei primi nove mesi, ricavi per 21,7 milioni di Euro, in diminuzione del 3,0% rispetto allo stesso periodo del 2018, principalmente per effetto della stagionalità di alcune commesse. L’EBITDA della divisione è pari a 2,2 milioni di Euro con un’incidenza sul fatturato pari al 10,1% rispetto al 16,1% dello stesso periodo del 2018.

DIVISIONE INFORMATICS

La Divisione Informatics ha registrato, nei primi nove mesi, un fatturato di 13,7 milioni di Euro in diminuzione del 6,3% rispetto ai primi nove mesi del 2018. L’EBITDA della divisione è positivo per 0,7 milioni di Euro (positivo per 0,5 milioni di Euro nello stesso periodo del 2018).

 

ANDAMENTO TRIMESTRALE

CS 

 

Nel terzo trimestre 2019 i ricavi diminuiscono dell’1,4% attestandosi a 156,8 milioni di Euro, l’EBITDA diminuisce del 4,1% a 25,6 milioni di Euro, portando l’EBITDA margin al 16,3%, in diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente (16,8%). A cambi constanti l’EBITDA margin rimane in linea con l’anno precedente.

A livello della Divisione Datalogic si segnala la crescita del settore T&L (+24,6% YOY, +21,8% a cambi costanti), Healthcare (+4,7% YOY, +1,7% a cambi costanti) e la buona performance del settore Manufacturing che registra il primo trimestre in miglioramento (+1,0%YOY, -0,3% a cambi costanti) nonostante l’andamento ancora negativo degli end-market di riferimento. In leggera contrazione il Retail (-2,3% YOY, -4,9% a cambi costanti) a causa di un confronto non favorevole con il terzo trimestre 2018 favorevolmente impattato da significativi roll-outs.

L’utile netto del trimestre risulta pari a 14,4 milioni di euro, con un’incidenza percentuale sul fatturato di 9,2% in linea con il corrispondente trimestre dell’anno precedente.

 

EVENTI DI RILIEVO DEL PERIODO

In data 1° luglio 2019 Datalogic S.p.A. ha nominato Laura Bernardelli quale Group Chief Financial Officer.

 

EVENTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL PERIODO

In data 1° ottobre 2019 Datalogic S.p.A., in attuazione della delibera assembleare di autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie del 30 aprile 2019, ha sottoscritto con un intermediario di primario livello un accordo avente ad oggetto il riacquisto sul mercato di azioni proprie (c.d. buy back).

 

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

L’andamento positivo del business del Gruppo in Nord America e la crescita del fatturato dei nuovi prodotti confermano la bontà della strategia del Gruppo. Si prevede che la situazione economica particolarmente difficile in Cina e il rallentamento dei principali settori in cui opera il Gruppo in Europa proseguano anche nel quarto trimestre. Seppur in un contesto di incertezza, il Gruppo proseguirà la propria strategia di sviluppo nuovi prodotti, mantenendo la necessaria attenzione al contenimento dei costi della struttura.
Nelle attuali condizioni di mercato il Gruppo prevede di chiudere l’anno sostanzialmente in linea con i primi nove mesi, salvo eventuali rinvii delle decisioni di investimento dei propri clienti che potrebbero influenzare l’atteso andamento economico.

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Si ricorda che il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2019 di Datalogic S.p.A non è oggetto di revisione contabile ed è disponibile secondo i termini di legge presso la sede sociale, presso Borsa Italiana S.p.A. (www.borsaitaliana.it), sul meccanismo di stoccaggio autorizzato da Consob “eMarket STORAGE”, gestito da Spafid Connect S.p.A., e sarà altresì reperibile sul sito internet della società www.datalogic.com (sezione Investor Relations).

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Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari - Dott.ssa Laura Bernardelli - dichiara, ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza, che l’informativa contabile contenuta nel comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

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Si segnala inoltre che il presente comunicato contiene dichiarazioni previsionali (forward-looking statements) riguardanti intenzioni, convinzioni o attuali aspettative del Gruppo in relazione ai risultati finanziari e ad altri aspetti delle attività e strategie del Gruppo. Il lettore del presente comunicato non deve porre un indebito affidamento su tali dichiarazioni previsionali in quanto i risultati consuntivi potrebbero differire significativamente da quelli contenuti in dette previsioni come conseguenza di molteplici fattori, la maggior parte dei quali è al di fuori della sfera di controllo del Gruppo.

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CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO AL 30 SETTEMBRE 2019(1)

CS  

(1) EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization) o Margine Operativo Lordo: è un indicatore economico non definito negli IFRS, ma utilizzato dal management della società per monitorare e valutare l’andamento operativo della stessa, in quanto non influenzato dalla volatilità dovuta agli effetti dei diversi criteri di determinazione degli imponibili fiscali, dall’ammontare e delle caratteristiche del capitale impiegato nonché dalle relative politiche di ammortamento. Tale indicatore è definito da Datalogic come Utile/Perdita del periodo al lordo degli ammortamenti di immobilizzazioni materiali ed immateriali, dei costi non ricorrenti, degli oneri e proventi finanziari e delle imposte sul reddito. 

 

STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO AL 30 SETTEMBRE 2019(2)

CS

(2) L’analisi patrimoniale e finanziaria riclassificata evidenzia aggregazioni utilizzate dal Management per valutare l’andamento patrimoniale-finanziario del Gruppo. Trattatasi di misure generalmente adottate nella prassi della comunicazione finanziaria, immediatamente riferibili ai dati contabili degli schemi primari di bilancio che tuttavia non sono identificate come misure contabili nell’ambito degli IFRS.

  

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA AL 30 SETTEMBRE 2019(3)

CS

(3) La PFN (Posizione Finanziaria Netta) o Indebitamento Finanziario Netto (IFN): tale indicatore è calcolato conformemente alla Comunicazione Consob n.15519 del 28 luglio 2006, includendo anche le “Altre attività finanziarie” rappresentate da investimenti temporanei di liquidità e le passività finanziarie per leasing operativi emergenti a seguito dell’applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16.